Facciamo rientro dalla prima immersione a Punta Campanella e cerchiamo un posto con mare calmo, dopo esser stati sballottati abbondantemente dalle onde durante la permanenza ormeggiati alla boa. Raggiungiamo Cala di Puolo e aspettiamo i 60 minuti d’intervallo consumando lo snack offerto dal Punta Campanella Diving Sorrento. Qui il mare è più calmo e si sta bene. Ormeggiamo e Vittoria ci da l’ok per entrare in acqua.
Anche questa volta mi immergo con Fabio ed Antonio, ma questa volta siamo tutti insieme sulla parete verticale. Trovo subito una bella Simnia spelta su gorgonia bianca che dopo aver fotografato, mostro ad Antonio ma ben presto Lisa mi segnala da lontano la presenza di un cavalluccio marino rosso in un buco; mi segnala però anche la presenza di una “barriera” fisica costituita da una rete in pesca.
Il pesciolino è praticamente “infotografabile” con la lente grandangolare che ho montato, all’interno della spaccatura profonda della roccia. Arrivano tutti gli altri e ci alterniamo negli scatti. Quando ritorno a fotografarlo dopo essere entrato nella grotta il pesciolino si è spostato un poco.
Continuo a guardare sulla parete e poco distante mi accorgo che c’è un altro cavalluccio marino giallo, in una posizione migliore, ma fatico lo stesso a scattare per bene. Segnalo anche questo per lasciarlo fotografare a tutti.
I minuti trascorrono e quelli di decompressione si accumulano … inizio la risalita e vicino alla rete in pesca, sulla parete c’è un brandello di rete strappata che copre la roccia. La osservo per capirne l’estensione e all’estremità terminale mi accorgo che ci sono ben due pesci impigliati e ormai morti. Inizio a scattare e quando mi avvicino mi accorgo che sotto di loro c’è un enorme vermocane di un metro di lunghezza che sta mangiando il pesce più grosso, un cefalo di oltre un kg.
La situazione è interessantissima ma l’occhio “buttato” al computer subacqueo mi obbliga ad andar via. Peccato non averlo trovato prima, Dopo gli scatti avrei anche provveduto a rimuovere la rete. Sarà fatto dai miei amici subacquei nei prossimi giorni.
Risaliamo a bordo e torniamo al Punta Campanella Diving. Questa volta con 6 kg in cintura sono andato molto meglio e la muta è fantastica, un ottimo acquisto.
Arrivati a Marina Grande di Sorrento sembra di essere in piena estate, ci sono tavolini dappertutto e sono tutti occupati. Raggiungo la vasca di lavaggio e sciacquo la fotocamera e muta che lascio qui, mentre riporto a casa quella monopezzo estiva da 5 mm. Subito dopo arriva Fabio che si immerge nella vasca per lavare la sua muta stagna.
Mentre faccio la doccia calda, sento squillare il telefonino. E’ mia figlia Lidia che attendeva mie notizie per … calare la pasta per il pranzo! Mi sbrigo, saluto tutti ma perdo un pò di tempo per uscire dal parcheggio che anch’esso pieno fino all’inverosimile. Riesco a districarmi tra le auto e raggiungo casa alle 14, con un’ora di ritardo sul programma, della cui variazione non ero a conoscenza. Quando arrivo a casa, mia figlia ha appena messo a tavola il mio piatto ed è buonissimo!