La giornata lavorativa trascorre con tanta con pioggia ma con il mare calmo piatto che mi invita a visitarlo. Verso l’ora di pranzo finalmente smette di piovere ma monta un forte vento che agita il mare e genera creste d’onda al largo. Quando rientro a Sorrento però, sotto costa, dove interessa a me, sembra essere protetto.
La muta stagna Santi è ancora bagnata all’interno, i piedi non sono asciutti, il meteo porta ancora pioggia e dopo consulto con mio amico Fabio, decido di soprassedere, sono le 17. Mi metto a lavorare al computer ed il cielo si apre un poco anche se c’è ancora molto vento. Continuo a lavorare ma ben presto inizia a serpeggiare il pensiero fisso … nightdive!
Così solo alle 18 decido di andare a provare, la webcam consultata sembra offrirmi la possibilità di uscire in mare. Chiudo allora lo scafandro Nauticam NA-D850 con il minidome Saga-Dive e l’obiettivo Nikon 8-15 mm, lasciando montati i flash Scubalamp Supe D-PRO senza averli ricaricati dall’ultimo tuffo e in mezz’ora sono pronto per andare in garage a prendere la bombola e la muta stagna in neoprene che uso occasionalmente come backup. Provvedo a passarle la cera sulla cerniera visto che dovrò chiuderla da solo e controllo che la bombola sia carica. Scendo a Marina Grande di Sorrento e vado a parcheggiare. Mi affaccio al muretto, c’è vento e un poco d’onda, ma le condizioni mi consentono di entrare in acqua … e di uscire.
Mi vesto e chiudo senza problemi la muta con l’apposito cordino ed entro in acqua dalla spiaggia. C’è l’alta marea e onda fin dentro al porticciolo. Arrivo sulla punta della scogliera e mi immergo. L’acqua è terribile, colore bianco latte fino ad oltre 15 metri di profondità, solo di lì in poi migliora ed è accettabile solo intorno ai 30 metri dove inizio la mia perlustrazione sul fango.
Quasi subito incontro un grande capone ubriaco Trygloporus lastoviza e anche stasera sembra molto nervoso, non riesco ad avvicinarmi molto e fotografarlo per bene, lo seguo dopo ogni sul balzo fulmineo ma alla fine lo perdo nel buio della notte.
Incontro una mazzancolla Paeneus kerathurus e nel seguirla nei suoi spostamenti sul fondo ritrovo il capone che nuovamente scappa via. Come al solito, il fondale è pieno zeppo di rifiuti di ogni genere, le cose più piccole riesco a recuperarle e metterle nella tasca della muta.
Trovo allora un piccolo capone ubriaco ma anche lui stasera non vuole collaborare al 100%. Devo “lavorare” un bel pò per riuscire a seguirlo e scattare qualche bella immagine.
Ho accumulato 6 minuti di decompressione quindi risalgo ed inizio il rientro costeggiando la scogliera. Recupero un paio di occhialini, una chiave con annessa serratura e una boa segna-sub. Ritrovo ancora il secondo capone e scatto ancora. In acqua viene smaltito di tutto … un avvolgicavo elettrico, una calandra di automobile e delle code di palamita che vengono “consumati” dai detritivori (murici & paguri).
In fase di rientro un grosso pesce lucertola Synodus saurus si lascia avvicinare senza schizzare via, mentre un grosso paguro Bernardo Dardanus calidus prova a prelevare un’attinia Calliactis parasitica da un guscio vuoto per aggiungerla alla sua collezione. Negli ultimi metri prima di raggiungere la punta della scogliera, un serpente di mare Ophysurus serpens mostra solo il capo emergere dal fondo. Rientro nell’acqua torbidissima e sono costretto a riemergere per capire la direzione esatta per raggiungere la spiaggia.
Arrivato a terra mi spoglio con l’aiuto del mio amico Franco Persico, ma solo dopo aver telefonato a casa. Il vento è sempre teso e le onde sempre più formate. Stasera non mi sono bagnato, così raccolgo rapidamente le mie cose e ritorno a casa alle 20:30. Provvedo al lavaggio dell’attrezzatura fuori al balcone e una mezz’ora dopo, mentre sono intento a sistemare il tutto ad asciugare, il vento si placa ed inizia un’intensa pioggia per una ventina di minuti. Poco male, ho ormai terminato e posso andare a cena con la mia famiglia.
Se ti è piaciuto l’articolo e le foto e vuoi sostenermi nelle mie attività, accetto volentieri una tua donazione …
Grazie! fai click qui