Dopo essere rientrato alle 2 di notte dalla festa di 40° compleanno della mia collega Claudia, mi sveglio comunque alle 7 per guardare il GP di Las Vegas di F1 con Charles Leclerc in Pole Position. Alle 9 vado a fare la colazione e mi viene il dubbio tra il letto o il cambio d’acqua all’acquario marino tropicale. Nel frattempo però consulto il meteo, il mare è buono e c’è il sole. Uhm … stasera è il caso di andare in acqua anche se alle 18 c’è la partita delle ATP FINALS di Torino con Sinner che sfida di nuovo Djokovic!
Decido per la seconda ipotesi e lavoro ininterrottamente tutta la mattinata vicino all’acquario, provvedendo al cambio d’acqua, allo smontaggio del refrigeratore ed al ripristino di pompe e termoriscaldatori. Solo una breve pausa per il pranzo e poi ricomincio con la pulizia dello skimmer e … mettere tutto in ordine in casa al termine dell’operazione. Nel frattempo però il cielo si è coperto di nuvole e la temperatura da estiva si è trasformata in invernale, ma ho anche ricevuto un messaggio alle 15:30 da Thomas che mi chiedeva se per caso avessi voglia di una immersione notturna. Che domanda!
Sono già proiettato alla serata e sono solo indeciso se … stendermi a riposare un poco visto che stanotte ho dormito solo cinque ore. Mi adagio sul letto e per un’oretta recupero un pò di sonno. Mi alzo e vado al computer ad aggiornare una locandina della gara selettiva di Safari Fotosub che si svolgerà domenica prossima alla Lega Navale Italiana di Napoli e poi completo la preparazione dello scafandro. Ho appuntamento con Thomas e suo padre Antonio direttamente al porticciolo alle 18:30, la partita di tennis sarà già iniziata … speriamo in un bel risultato al mio ritorno.
Arrivo a Marina Grande e vado subito verso sinistra e parcheggio. Avviso Antonio di raggiungermi lì, ma quando arrivano con lo scooter, dopo le foto di rito, decidiamo di immergerci qui ma di risalire dall’altro lato, sulla banchina. Provvederà Antonio a spostare la mia auto.
Entriamo in acqua e subito scatto una foto al mio giovane compagno, lui resta all’interno delle scogliere, io mi dirigo verso il largo ed in profondità dove non può seguirmi. Sul pendio come al solito ci sono tanti rifiuti, ritrovo anche due ruote di carrozzina che avevo già visto in passato. Oggi ho portato con me una lampada aggiuntiva a fascio molto stretto, utile per individuare a distanza i soggetti.
Da lontano infatti vedo un bel pesce civetta Dactylopterus volitans. Mi avvicino e scatto, inizia a sollevarsi ed io continuo a scattare con i flash SCUBALAMP SUPE D-PRO. Sollevo un inevitabile polverone e me lo perdo dopo poco. E’ inutile continuare a cercarlo!
Raccolgo una siringa di plastica e poi dopo una discreta distanza percorsa dal primo incontro, ecco un altro pesce civetta adagiato sul fondo. Ho la decompressione da effettuare e metà bombola già consumata. Mi avvicino e inizio a fotografare anche questo secondo esemplare che ha un buco in una pinna ed una colorazione leggermente differente. Dopo un pò lo lascio andare per non accumulare ancora altra deco.
Durante la risalita incontro una bella stella spinosa Astropecten aranciacus, recupero qualche altro piccolo oggetto dal fondo ed inizio a raccogliere qualche roccia per l’acquario del mio amico Antonio. C’è anche una bella stella cuscinetto Anseropoda placenta ed un ghiozzo testone Gobius cobitis proprio sotto la banchina. Ovviamente qui sotto c’è tanto materiale antropico “smaltito” in mare. Recupero un coltello da cucina arrugginito e una gorgonia gialla per l’acquario, strappata dalle reti e gettata in mare dove non sarebbe sopravvissuta ad un metro di profondità e senza ancoraggio.
Antonio è sulla banchina e mi aiuta a prendere prima la fotocamera, poi la bombola e le pietre per la vasca mediterranea. Salgo abbastanza facilmente sulla scaletta di pietra e mi spoglio, mentre Thomas è ancora intento a fotografare con la sua fotocamera reflex. Non appena sono rivestito, segnaliamo a Thomas che è il momento di risalire. Riprendo l’auto e mi avvio in Piazza Tasso, Antonio accompagna un attimo il figlio a casa per lasciargli fare la doccia e poi mi raggiunge per restare a guardia ancora della mia auto. Vado con il secchio in ufficio da sua moglie Cinzia che mi aspetta per sistemare il materiale raccolto. Mi trattengo pochi minuti, sono ormai le 21 e devo rientrare a casa perché mi attende un gran lavoro di lavaggio. Solo dopo aver terminato l’operazione e steso tutto ad asciugare, posso andare a cenare.
Peccato l’aver appreso alla tv della sconfitta del tennista azzurro, battuto da un inossidabile Djokovic. Dopo aver scaricato le foto sul computer me ne vado a dormire stanco ma soddisfatto per la giornata dedicata ai miei hobbies!