L’appuntamento con Dario è alle 7:30, lo avviso però che sono in ritardo per un problema casa e alle 8 lo vado a prendere a Sant’Agnello, partiamo a arriviamo a Baia per le 9:15 ed il diving è ancora chiuso. Arrivano Alex e Carlo che ci aprono e poi vado a parcheggiare l’auto. Edoardo Ruspantini non c’è ancora ma nel frattempo prepariamo le fotocamere e le bombole. Arriva anche Edo mentre noi siamo nella sala adiacente dedicata ai corsi, ai briefing e alla parte amministrativa del SUBAIA DIVING. Passo anche al negozio SUB EVOLUTION di Fabio Petricelli a ritirare la muta stagna SANTI, rientrata da una manutenzione in garanzia da casa madre. Siamo pronti e dopo il briefing “Ruspa” ci porta le bombole in banchina con l’apecar, le imbarchiamo sul “SULA” ai cui comandi c’è Carlo. Alex invece ci porterà a visitare le bellezze del parco archeologico sommerso.
Fortunatamente c’è il sole, a Sorrento quando siamo partiti era nuvoloso, ma l’acqua è molto torbida. Nella prima immersione scendiamo sul Ninfeo di Claudio con le belle statue di Ulisse e Baios, quella di Antonia Minore, Dioniso e la ragazza con la farfalla, repliche di quelle originali che sono esposte al Museo del Parco Archeologico di Baia. Io e Dario restiamo tanto tempo lì mentre gli altri effettuano il loro giro.
Saliamo a bordo del gommone e riportiamo a terra un cliente francese che effettua una sola immersione, nel frattempo ci prepariamo per la successiva visita al sito Terme del Lacus. Non è necessario cambiare bombola, 160 bar ancora.