Il rumore del vento si sente forte mentre sono ancora nel letto. L’ora legale è entrata in vigore stanotte ma l’orologio biologico è sempre settato sull’ora solare. Mi alzo e vado a fare la colazione, il cielo è coperto e c’è tanta foschia, il vento da sud soffia ancora intenso, forse anche più di ieri. Non è il caso di restare a poltrire a casa la domenica di Pasqua, così mi preparo e sostituisco l’oblò sullo scafandro e monto il superdome ma non porto con me i flash. Salgo sullo scooter e mi dirigo verso Cala di Puolo dove approfitterò anche per effettuare un rilievo subacqueo per un amico d’infanzia e mio oculista.
Prendo dal garage la muta stagna in neoprene e non porto nemmeno i piombi, visto che la mia escursione subacquea durerà meno di mezz’ora. Arrivo sul posto, parcheggio lo scooter e inizio a vestirmi. Ho con me il cordino “magico” che mi consente di chiudere la cerniera posteriore della muta senza l’aiuto di nessun altro. Entro in acqua è c’è una leggerissima risacca e l’acqua è abbastanza torbida e lattiginosa. Riesco comunque a realizzare le foto per il mio amico Alessandro e poi mi dirigo un po’ al largo per fare qualche foto al borgo marinaro di Puolo.
Rientro subito dopo a terra e questa volta lo faccio dalla scaletta che usiamo abitualmente per fare immersione qui giù, in modo da non portare a casa la sabbia che c’è sulla spiaggia. Mi rivesto prontamente e dopo aver ricaricato tutto a bordo dello scooter, me ne ritorno a casa.
Provvedo al consueto lavaggio nel lavatoio appositamente posizionato fuori al balcone e metto tutto ad asciugare al vento caldo. Posso così andare a fare una bella doccia e poi mettermi al computer per sistemare le foto da inviare al mio amico, insieme agli auguri di Buona Pasqua!