Dopo il pranzo, alle 14:30 riprende il workshop e si lavora ininterrottamente fino alle 18. Io provvedo a fare i caffè per tenere tutti belli attenti. Rientriamo al Ficarella Diving Club e vado a ricomporre lo scafandro ed i flash mettendo dentro le batterie cariche e mi appresto a prepararmi all’immersione notturna di stasera. Torniamo al porticciolo, una palestra perfetta per gli allievi, ricca di soggetti e comoda per l’accesso.
Il vento soffia forte ma si può entrare in acqua, ci prepariamo e scendo insieme a Mimmo, Andrea nonostante il problema del mattino al timpano è di nuovo in acqua con noi. Domy ha con se la mia Insta360. A riva in superficie ci sono tante meduse sospinte dal vento sottocosta. Ho qualche problema a compensare, mi tolgo la maschera e risalgo un poco e finalmente sono ok. Subito incontro il sifonoforo a punti rossi Edwardsia forskali, poi proseguiamo con la corrente a sfavore.
Inizialmente non mi fermo a fotografare un pesce civetta, effettuo un lungo percorso senza incontrare i pesci balestra che cercavo e quindi torno indietro, decido così di portare a casa qualche scatto e mi fermo con un civetta e mi dedico a scattare con lui anche qualche selfie.
Con il favore della corrente che mi spinge, rientro agevolmente verso la base. Incontro un capone ubriaco e poi mi accorgo che i miei amici hanno trovato un bel pesce balestra che inizio a seguire per un pò, alternandomi con loro.
Proseguo ancora ed ho l’impressione di esser andato “lungo” ed aver perso il riferimento del porto, così torno indietro di nuovo contro corrente. Effettuata la sosta di sicurezza risalgo in superficie e mi rendo conto invece di essere ancora lontano dalla banchina. Torno in immersione e proseguo nel basso fondale per raggiungere l’uscita. In superficie ci sono tante meduse e vicino alle nostre lampade si concentra una gran quantità di krill, bellissimo.
Termino l’immersione a fotografare le meduse, in una di esse c’è anche un pesciolino. Presto particolarmente attenzione a non pungermi, cosa che non è riuscita a Mimmo e qualche altro componente del gruppo. Risaliamo a terra e veniamo a sapere che Francesco “Ciccio” Sesso era davvero venuto a salutarci ma poi è dovuto scappare via a Cosenza di nuovo per un improvviso problema di salute ad un familiare.
Ci ricomponiamo e alle 21:30 lasciamo il porticciolo Canale, ci avviamo a Saline Joniche da “Naif” e nel frattempo ci raggiungono tutti gli altri. Mangiamo una pizza e alla mezzanotte il prof, distrutto, mi chiede di riaccompagnarlo a casa. Ritorniamo in stanza e mentre Mimmo si addormenta come un bambino, io mi dedico a smontare la fotocamera per prepararla per domani.