Marco Gargiulo

#40 Punta del Capo con Gianluigi

La notizia che aspettavo da tempo finalmente è arrivata: possiamo riprendere le immersioni al Banco di Santa Croce anche quest’anno, dopo lo stop invernale. Mi sveglio presto, come accade ormai da tanto tempo e provvedo a radere la barba per evitare che mi entri acqua nella maschera. Inizio a preparare lo scafandro e sostituisco le batterie del trigger e del vacuum system, che l’ultima volta risultavano scariche. Completo l’assemblaggio della fotocamera al suo interno e poi mi preparo per andare al Punta Campanella Diving Center di Sorrento. Il sole splende e spero che anche il mare sia ottimale.

La configurazione montata è sempre la stessa: Nikon 8-15 mm, minidome Saga Dive e coppia di flash SCUBALAMP SUPE D-Pro. Mi viene anche in mente di portare la Insta360 per provare a fare qualche video. Mentre carico tutto sullo scooter, l’adrenalina comincia a farsi sentire.

Arrivato al diving center, saluto i miei compagni d’immersione e ci prepariamo a salpare. Il mare è calmo, quasi una tavola blu che riflette il cielo limpido. Montiamo le attrezzature e facciamo un ultimo controllo, ma prima di andare al Banco di Santa Croce bisogna aspettare un attimo, l’immersione è prevista alle 12.

Appena pronti, saliamo su Marangone, comandato da Roberta. Oggi la nostra guida è Gianluigi, una figura esperta e appassionata che conosce questi fondali come le sue tasche. Partiamo subito verso Punta del Capo per la prima immersione della giornata. Notiamo molte barche in zona e le onde creano un leggero dondolio che accompagna il nostro viaggio.

Arrivati sul punto d’immersione, ci tuffiamo e cominciamo la discesa lungo la parete. L’acqua è molto torbida in superficie, ma migliora leggermente man mano che scendiamo in profondità. Raggiungiamo la grotta e iniziamo a esplorarla con attenzione. Nella fase di ritorno, incontro ben cinque vermocani di grandi dimensioni. L’ultimo di questi è impegnato in un banchetto: sta mangiando il braccio di una stella marina viva. È una scena affascinante e un po’ cruda, un chiaro esempio della lotta per la sopravvivenza che si svolge quotidianamente nei fondali marini.

Gianluigi, con la sua esperienza e dedizione, approfitta della nostra passeggiata subacquea per pulire alcune delle tavole della Via Crucis sommersa. Il suo gesto è un contributo prezioso alla preservazione di questo sito affascinante.

Riemergiamo all’interno della laguna ed i turisti sono sempre sorpresi dalla nostra riemersione, una scena che sembra uscita da un film. Roberta ci attende a bordo e ci recupera con un sorriso, la sua accoglienza calorosa è ormai una certezza. Dopo aver sistemato l’attrezzatura, ci spostiamo subito verso il porto di Sorrento.

La barca scivola sull’acqua e il panorama della Riviera Massa si apre davanti ai nostri occhi. È un luogo perfetto per una breve pausa. Ci fermiamo al largo per effettuare la nostra sosta snack e il cambio delle bombole. Il sole è alto e riflette i suoi raggi sul mare calmo, creando giochi di luce ipnotici. Ci godiamo il momento di relax, scambiandoci impressioni sull’immersione appena conclusa e ridendo delle piccole avventure che sempre accompagnano le nostre esplorazioni subacquee.

Con le nuove bombole pronte e le energie ricaricate, siamo pronti per la prossima tappa della giornata, quella più eccitante. L’attesa cresce e con essa l’adrenalina. Ogni immersione è un viaggio unico, una scoperta continua che non smette mai di stupire e affascinare. La giornata promette altre meraviglie e non vedo l’ora di immergermi nuovamente nelle profondità del mare, pronto a scoprire nuovi tesori sommersi del Banco di Santa Croce.

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