Il cielo a prima mattina è nuvoloso e ventilato, fa più fresco di ieri e probabilmente in mare c’è onda. Scendo un attimo in pescheria a comprare qualcosa per il pranzo e poi ritorno a casa a chiudere lo scafandro. Avrei voluto sostituire l’obiettivo Nikon 8-15 mm con il Nikon 16-35 mm ma sono in ritardo e non faccio in tempo, avrei dovuto farlo ieri sera ma non mi è stato possibile.
Alle 8 scendo di casa con lo scooter e raggiungo il Punta Campanella Diving Sorrento dove lo staff è già pronto per un’uscita snorkeling. Fabio infatti con Andrea è diretto a Punta del Capo e poi alla Riviera Massa con Berta, mentre Marangone, sul quale sono stato sistemato oggi ha due destinazioni TOP! La prima immersione è prevista al Banco Santa Croce e la seconda allo Scoglio del Vervece!
Appena pronti partiamo dal porticciolo con Roberta ai comandi mentre Lisa e Alessandra accompagneranno i subacquei in immersione. Come previsto c’è onda e faccio in fretta a vestirmi durante la navigazione per evitare di soffrire il mal di mare. Raggiungiamo il punto e ormeggiamo alla boa. Subito mi tuffo ed attendo che facciano lo stesso gli altri sub.
Non aspetto però a lungo e scendo lungo la cima, l’acqua è come sempre torbida nei primi metri ma migliora più in basso. Subito vedo allontanarsi un’aquila di mare, scatto una foto al volo ma il cielo è cupo e sott’acqua è quasi buio. Raggiungo la spaccatura con le margherite di mare e trovo tre grandi cernie brune che sembrano aspettare l’arrivo dei subacquei. Arrivano anche Lisa e Alessandra e iniziamo la nostra passeggiata subacquea.
Passiamo sulle gorgonie rosse dove ci sono altre cernie e poi dopo aver girato l’angolo attraversiamo in acqua libera il tratto che ci divide dalla “Scogliera di Terra” dove i pinnacoli sono pieni di margherite di mare e gorgonie gialle.
Effettuiamo un giro tra gli scogli ed in lontananza si vedono i dentici in caccia, quando iniziamo il rientro verso la “Secca Principale” una fila di cinque aquile di mare ci sfila davanti e ci sopravanza. Raggiungiamo l’ingresso della grotta passante ma non vi entriamo e proseguiamo la nostra esplorazione del “cappello” fiorito di margherite di mare.
Il Banco di santa Croce è una garanzia e anche oggi è stato bellissimo immergersi nelle sue acque. Durante la fase di risalita ci salutano le immancabili salpe e le occhiate, mentre in lontananza le alici vengono insidiate dai tonnetti che sfrecciano per catturarle. Ovviamente mentre effettuiamo la sosta di sicurezza, colgo l’occasione per scattare un selfie con i clienti.
Risaliamo e nel frattempo è venuto fuori il sole da dietro le nuvole, la nostra navigazione verso lo Scoglio del Vervece è un po’ rallentata dalle onde ma il comandante Roberta ci conduce in sicurezza fino alla meta della successiva immersione. Durante il viaggio ho approfittato per cambiare la bombola e non ho toccato cibo, per paura di disturbarmi, oggi le condizioni sono per me difficili, ma questa odierna è una giornata imperdibile!