Marco Gargiulo

#48 Baia Terme del Lacus

Dopo essere risaliti dall’immersione effettuata alle Fumose, Edoardo ci porta con il gommone al secondo punto d’immersione, le Terme del Lacus, dove ci immergiamo. Sul posto troviamo anche il mio amico Vincenzo De Dominicis con la Lega Navale Italiana, sezione Pozzuoli.

Appena pronti, torniamo in acqua, ma questa volta indosso il cappuccio della muta. Carlo mi fa da guida e scopre i mosaici policromi, approfittando dell’occasione per spazzolare via le alghe dal pavimento. I saraghi e le orate si avvicendano tra le tessere dei mosaici, così come le donzelle e le castagnole. Passiamo al pavimento della stanza successiva e poi ancora oltre, trascorrendo circa 60 minuti in acqua bassa e, ahimè, torbida, quelli a nostra disposizione. Quando risalgo al termine, il mal di mare si fa sentire in tutta la sua essenza…

Appena mi svesto, mi affaccio all’esterno del tubolare e inizio a vomitare. In barca, i ragazzi aggiornano il conteggio della loro personale statistica e questa volta Carlo conquista un punto in classifica. Rientriamo a terra e ovviamente mi sento già meglio. Lascio l’attrezzatura a bordo in vista dell’immersione del pomeriggio, ma porto al SuBaia Diving Center la fotocamera per sciacquarla. Successivamente, provvedo a copiare i file della Insta360 su un hard disk portatile, in modo da avere di nuovo la scheda SD libera per l’immersione pomeridiana.

Nel frattempo, al Diving è in corso l’uscita di un nuovo gruppo. Mentre mangio un pezzetto di pizza, vedo il gruppo tornare in mare. Verso le 13 vado a riposare un po’ per poi prepararmi a uscire di nuovo. Inevitabilmente, l’uscita fotografica al Lago d’Averno che avevo ipotizzato viene cancellata, ma ci sarà occasione in futuro per scattare qualche foto lì.

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