Marco Gargiulo

#52 Scoglio del Vervece con Dario e Gennaro

Finalmente è sabato, una calda settimana di lavoro è terminata e non resta che rilassarsi sott’acqua. Alle otto scendo al Punta Campanella Diving Sorrento e trovo i miei amici già pronti per l’uscita in mare. Abbraccio il caro Dario, venuto per le ferie dall’Australia, e il mio amico diabetologo Gennaro. Il diving è in gran fermento: i ragazzi per lo snorkeling, capitanati da Fabio, sono già in uscita con Berta con Andrea ai comandi. Io sono invece su Marangone in compagnia di Dario, Gennaro, Gianluigi, Andrea, Roberta e Vittoria. Partiamo dalla banchina e raggiungiamo lo Scoglio del Vervece, e fortunatamente non ci sono onde.

Mi vesto, mi preparo e mi immergo per primo, attendendo l’arrivo dei miei amici e scattando delle foto alla statua della Madonna. L’acqua, superati i primi metri, è molto limpida ed è un bel vedere oggi. I miei amici si attardano, quindi risalgo in superficie a controllare a che punto sono, e poi scendiamo tutti insieme lungo la parete. Effettuiamo un giro classico, fermandoci in tutti i punti più interessanti fotograficamente. Un grosso maschio di cernia bruna fronteggia i suoi contendenti per le femmine presenti in zona. Le gorgonie rosse sono qualche metro più sotto di me; io mi fermo a fotografare quelle gialle, che sono molto rigogliose.

Proseguiamo il giro raggiungendo gli scogli isolati sul pianoro, poi porto Dario alla parete con le margherite di mare dove scattiamo un selfie insieme. Proseguiamo e, quando voltiamo l’angolo, in lontananza si vede il banco di barracuda. I ragazzi si lanciano subito verso di loro mentre io cerco di sfruttare l’acqua limpida per realizzare qualche foto in abbinata con la statua.

Risalgo ancora di qualche metro e porto Gennaro e Dario al “buco fiorito”, scatto prima qualche foto e poi lascio fare a loro. Risaliamo nell’acqua calda e torbida dei primi metri per effettuare la sosta di sicurezza e poi risaliamo tutti insieme per tornare a bordo.

Nel frattempo qualche onda comincia a farsi presente ed effettuiamo il cambio delle bombole sul posto, consumando anche qualche snack mentre navighiamo verso il secondo punto d’immersione, la Cala di Puolo. A bordo vedo per la prima volta un “Panda”: un sub con gli occhi neri a causa dell’effetto ventosa della maschera!

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