Sono in ferie da 4 giorni ma ancora non sono riuscito ad andare a fare immersione a causa di mille impegni familiari. Oggi finalmente “festeggio” l’evento con un’uscita in mare con mio fratello Arturo. L’appuntamento è alle 8 al Punta Campanella Diving Sorrento. Quando arriviamo c’è una vera festa, il diving è pieno di clienti pronti alla all’uscita snorkeling e alle immersioni. C’è anche Giuseppe Pecoraro con noi oggi. Ci prepariamo e andiamo in banchina e saliamo su Marangone dove ai comandi c’è Andrea Rolla, imbarchiamo con direzione Banco di Santa Croce. Il mare è calmo e il cielo sereno.
Il nostro turno inizia dalle 9:30 e quindi arriviamo sul posto e dobbiamo aspettare un gommone di subacquei che sta terminando il turno. Ormeggiamo e ci vestiamo. Vittoria e Andrea accompagnano dei subacquei in un giro classico, così come Daniels che ha un cliente che ha chiesto una guida privata, io invece con Arturo e Peppe ho in programma un giro di tutti gli scogli, visibilità permettendo.
Scendiamo lungo la cima e dopo un check iniziamo la nostra passeggiata subacquea, arriviamo alla foresta di corallo nero e non riesco ad immortalare il passaggio delle alici sopra di essa. Più avanti c’è una grossa cernia che non si lascia avvicinare come desiderato. La visibilità è buona quindi prendo la direzione della meda e raggiungo la “Secca degli Strumenti” o dei “Cerianti”. Qui è un vero tripudio di pesci, passano lentamente tre tonni, sullo scoglio volteggiano i dentici e le cernie, Peppe mi mostra anche un’aquila di mare che si libra nell’acqua ad una decina di metri di distanza da noi. È un vero spettacolo, prima di andare via mi mostra anche un piccolo scorfano e su segnalazione di Vittoria, riesco a identificare le spugne Axinella che mi aveva indicato.
Proseguiamo il nostro giro raggiungendo la “Secca di Terra” e anche qui non mancano le cernie e i dentici. Dopo un check dell’aria dei miei compagni faccio segno loro di rientrare sulla “Secca Principale” dove finalmente potremmo essere sganciati e liberi di di girare in solitario.
Mi affaccio a controllare il polpo nella tana e poi mi dedico alle cernie, oggi particolarmente collaborative. Trascorriamo tutto il tempo sulla sommità del cappello della secca prima di effettuare la decompressione dove le occhiate la fanno da padrone.
Risaliamo verso le 10:30 ed è un vera gioia. Mentre aspettiamo che rientrino tutti i subacquei comincio a cambiare anche la bombola, poi appena pronti consumiamo lo snack e poi ci mettiamo in navigazione per raggiungere la Cala di Puolo, dove effettueremo la nostra seconda immersione giornaliera.