Appuntamento solito alle 8 al Punta Campanella Diving Sorrento, preparo la mia attrezzatura e poi ci spostiamo in banchina per salire su Marangone. La banchina però è impegnata per il varo di un gozzo e abbiamo qualche difficoltà ad accedere. Nel frattempo Alessandra si prepara alla battaglia odierna segnandosi con il grasso sotto gli occhi.
Partiamo in direzione dello Scoglio del Vervece e quando arriviamo abbiamo difficoltà ad individuare la boa perché l’acqua in superficie è molto torbida. Vittoria comunque si tuffa e ormeggiamo il gommone.
Scendo in anticipo e non aspetto il gruppo e mi dirigo come avevo programmato verso il “Viale delle Gorgonie”. Anche in profondità l’acqua resta abbastanza torbida. Eseguo un lungo giro sugli scogli che guardano la costa poi rientro sul Vervece ed effetto il giro in senso orario, opposto a quello solito, per incontrare Alessandra e Vittoria con i clienti.
Non riesco a trovarli ma incontro durante il percorso il banco di barracuda e di carangidi. Ritrovo il gruppo in prossimità della statua della Madonna e non mi spiego perché siano ancora lì.
A questo punto effetto il girò insieme a loro e li porto fino al “buco fiorito” poi me ne risalgo in superficie. Arrivato a bordo Andrea mi racconta di un cliente che si è perso una pinna (che avevo recuperato sott’acqua consegnandola ad Alessandra) e che si è dovuto tuffare in acqua per mettergli i calzari e poi le pinne. Ecco spiegato il motivo per cui hanno iniziato l’immersione con grande ritardo!
Finita l’immersione rientriamo verso Cala di Puolo dopo aver effettuato la sosta snack ed il cambio delle bombole stesso qui al Vervece. Nel frattempo però cominciano a essere presenti le onde delle imbarcazioni che transitano continuamente.