Marco Gargiulo

#68 Peschereccio con Arturo, Domy, Mimmo e Tonino

La prima immersione notturna calabrese è andata, con acqua limpida e caldissima. Dopo l’immersione e la cena dal Naif, stanchi torniamo a dormire dopo la mezzanotte. Il condizionatore ed il ventilatore sono accesi a palla, tanto che alle 4 sono costretto a mettermi sotto le coperte.

Alle 7 facciamo il caffè, ci prepariamo e andiamo a fare la colazione al bar. Passiamo un attimo al Ficarella Diving Club a salutare Domy e Tonino che sono intenti a ricaricare le bombole e poi, prima di andare a fare immersione, ritorno in camera per prendere il telefono che avevo dimenticato. 

Alle 8:30 partiamo in direzione di Pellaro, prendiamo Arturo e famiglia lungo la strada a Lazzaro e proseguiamo per arrivare a destinazione. Parcheggiamo le auto sul lungomare a ridosso della la spiaggia. Ci vestiamo e scendiamo in acqua.

Mimmo ha portato con se lo scooter e ci ha montato sopra la Insta360, anche io ho fatto lo stesso sul mio scafandro, mentre Arturo ha cambiato obiettivo e montato quello macro. Il prof sparisce subito dirigendosi in profondità verso il relitto ed inizia a effettuare una serie di evoluzioni sul peschereccio. Noi arriviamo sul posto e iniziamo a fotografare.

Ad un tratto il prof. si avvicina e mi invita a provare lo scooter e devo dire che è una gran figata. Lo ripasso a Mimmo che continua le sue evoluzioni sulle nostre teste. Anche qui l’acqua è caldissima, a 30 metri ci sono 28°C di temperatura. Mostro alcuni soggetti ad Arturo, due piccole cernie dorate, i pesci pappagallo, i pesci pettine ed un mini gambero meccanico all’interno di un barattolo.

Trascorriamo 60 minuti di grande divertimento nell’acqua limpida mentre Elena e Pasqualina fanno il bagno in spiaggia. Risaliamo e laviamo sul posto fotocamere e mute e approfittando delle docce pubbliche presenti sul posto, facciamo anche la doccia, un vero sballo.

Arturo resta lì a Pellaro con la famiglia a fare il bagno, noi invece torniamo al diving. Posiamo le fotocamere e saliamo in camera a posare le insta360. Poi un doveroso “salto” al Conad per fare la spesa e alle 12:30 siamo al fresco nella nostra stanza, pronti a guardare i video girati con l’apposita applicazione e pranzare, prima di un riposino.

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