Dopo aver guardato e sistemato qualche foto al computer in stanza, trascorriamo invano l’intero pomeriggio al Ficarella Diving Club in attesa delle upupe, così mi alleno a scattare a qualsiasi soggetto mi capiti a tiro. Alle 19 arriva Arturo con la sua famiglia e ci spostiamo allo Scoglio Bianco e lì aspettiamo il tramonto.
Mimmo si è accorto che la sua bombola ha solo 150 bar invece di 200, così siamo costretti ad operare un travaso d’aria dalle bombole. Per ingannare l’attesa del buio e per mettere le mute, facciamo un bellissimo bagno in mare con l’Etna che erutta sullo sfondo. E’ infatti visibile la colata lavica che percorre il pendio.
Stasera ho portato con me anche la Insta360 e appena fa buio scendiamo sott’acqua. Subito troviamo una murena orientale, poi si susseguono gli incontri con i pesci pappagallo addormentati tra le rocce. L’acqua dalla superficie fino in profondità è caldissima, arriva a 29 °C anche a 30 metri.
C’è un pesce serpente e avviso Domy. Gli si avvicina e con una mossa ben collaudata, riesce a farlo uscire dalla sua tana. Il pesce lo fa con una velocità così alta che mette a dura prova le performance dell’autofocus. Il bellissimo cerianto fa mostra di se con i tentacoli estroflessi mentre tra le rocce Domy trova una torpedine ocellata. La seguiamo nuotare in acqua libera e la lascio a Mimmo che subito sopraggiunge sul posto. Proseguiamo ancora un po’ nella nostra passeggiata e poi ritorniamo a terra soddisfatti.
Alle 21:45 siamo fuori dell’acqua e andiamo a mangiare da Naif. Stasera c’è tanta gente e aspettiamo un’ora abbondante per essere serviti, nel frattempo consumiamo una bottiglia di liquirizia e poi andiamo a casa. Mimmo è ko, ha bevuto troppi bicchieri d’amaro. Andiamo a dormire ma domani ci attende una nuova immersione!