Mi sveglio alle 6:30 e inizio a preparare la Insta360 cambiando la scheda di memoria con una nuova più capiente, poi lascio il prof in camera e scendo al bar per la colazione. Al Ficarella Diving Club Tonino e Domy sono intenti a sistemare il gav e l’erogatore di Mimmo, io vado al bar e quando ritorno per andare in camera il prof scende. In pochi minuti sono anche io giù ad assemblare lo scafandro con le lampade. Domy è intento a curare la piante in giardino mentre Tonino provvede a ricaricare tutte le bombole usate ieri sera. Arturo stamattina rientra a casa e non è dei nostri, anche la nostra breve vacanza è prossima a terminare.
Ci muoviamo alle 8:30 con le auto e raggiungiamo il punto d’immersione e c’è un poco di vento e onda. Ci vestiamo ed entriamo in acqua.
La visibilità a riva è molto scarsa ma migliora appena scendiamo sul pendio che porta alla parete rocciosa dov’è ci sono i dondici (Nemesignis banyulensis). C’è ne sono tanti insieme anche alle flabelline e alle cratene. Vedo anche una bella murena in caccia che presto fugge via. Restiamo un poco a fondo poi risaliamo per scattare in controluce.
Risaliamo dopo 45 minuti tra le onde e presto particolare attenzione nell’uscita perché nelle stesse condizioni questo inverno sono caduto ed ho graffiato un oblò. Smontiamo tutto e torniamo a Saline Joniche mentre i kytesurfers si divertono tra le onde. Rientriamo al diving e mentre carichiamo le bombole beviamo una birra gelata offerta da Luisa. Fa un gran caldo!
