“Mimmo, ricordiamoci di mettere in auto lo scooter subacqueo e la cintura di zavorra quando scendiamo al diving” le mie prime parole pronunciate appena ho aperto gli occhi dopo il riposino pomeridiano.
Alle 16 infatti mi alzo per assolvere, anche se in ferie, a qualche incombenza lavorativa, rispondendo ai messaggi whatsapp di qualche amico cardiologo che necessita una mia consulenza. Inizio a preparare anche la borsa per il rientro a casa. Quella di stasera è l’ultima immersione di questa breve vacanza a Saline Joniche e il nostro umore già ne inizia ad assaporare la nostalgia.
Restiamo al diving in attesa dell’upupa, nel frattempo però mangiamo due ghiaccioli al limone. Alle 19 partiamo per Pellaro ma troviamo molto traffico, impieghiamo 45 minuti per arrivare a destinazione.
Stasera sembra più ventilato e fresco, ci prepariamo, indossiamo le mute e aspettiamo pronti in acqua che calino le tenebre. Inganniamo l’attesa con un selfie.
Scendiamo lungo il pendio fino a quasi 40 metri di profondità e si avverte una corrente discendente fredda a 25°C , ci dirigiamo a destra con Domy, Mimmo e Tonino. Dopo un breve tratto risalgo e vado subito in cerca del cavalluccio marino che trovo subito. Inizio a scattare poi sopraggiunge Mimmo e gli lascio campo libero.
Proseguo e vado verso Domy che sta fotografando un pesce civetta. Anche io ne trovo un altro e poi qualche piccolo polpo durante la fase di rientro. Accumulo un minuto di decompressione e risalgo in superficie, effettuo la sosta di sicurezza e poi riemergo tra le aguglie che scappano via e un Percnon gibbesi a pelo d’acqua.
Ci spogliamo e laviamo accuratamente le attrezzature con l’acqua dolce per metterle direttamente in auto. Appena terminato ci spostiamo a Saline Joniche per l’ultima cena insieme a Domy e Giuditta. Salutiamo Tonino e andiamo dal nostro amico Angelo “Naif” dove ceniamo, poi Domy ci riporta sotto casa e cariciamo tutto nell’auto.
E’ sembre triste il momento dei saluti e lasciare questi amici così cari, ma siamo certi che non mancherà molto ad una nuova fuga calabrese per incontrare i coniugi Tripodi. Grazie infinite della vostra disponibilità ed amicizia.
Non resta che salire in camera a sistemare le ultime cose in vista della partenza di domattina, la sveglia suona all’alba e speriamo di non trovare troppo traffico lungo la strada!
