Dopo essere rientrati in porto dalla prima immersione al Banco di Santa Croce per prendere delle bombole cariche per il successivo tuffo, porto al diving lo scafandro che non fa scattare i flash. Approfitto dell’intervallo per tornare all’interno del Punta Campanella Diving Sorrento per provare a sistemare la fotocamera che non funziona bene, i flash non scattano e sarà colpa sicuramente del trigger.
Nel tragitto Umberto Lanza titolare di Kayak Sorrento mi ferma e mi offre un bocconcino di mozzarella e scatto un selfie con lui ed i suoi amici super tifosi del Napoli. Dopo un iniziale segno di funzionamento, i flash continuano a non scattare, così sciacquo nell’acqua dolce e lascio tutto al diving. Prendo il telefonino e quando ripasso davanti al mio amico Umberto per andare a bordo, mi presta una custodia impermeabile per non bagnarlo in barca.
Usciamo di nuovo con Edo che nel frattempo ha preso la muta dimenticata ad asciugare al diving. Scatto un selfie con il telefonino prima di andare a sistemare l’ormeggio.
Scendo con Antonio ed effettuiamo un giro classico in senso antiorario. Vediamo un’aquila di mare, tante cernie, alcune corvine ed i barracuda. Non avendo la fotocamera mi sento un poco a disagio con le mani libere. Approfitto per mostrare tutti i punti notevoli del Vervece al mio amico che ricambia scattandomi qualche foto alla Madonnina. Peccato non aver visto e fotografato la cernia bruna che riposava dentro il buco fiorito.
Foto Antonio Mario
Al termine dell’immersione ci tuffiamo in acqua per fare il bagno, fa un gran caldo. Torniamo a terra e provvedo al lavaggio dell’attrezzatura, poi saluto tutti e vado via con Antonio e torno a casa alle 14:30, ma dopo aver posato il borsone fotografico, me ne vado con mia moglie a continuare la domenica al mare.
