Il sonno è stato disturbato per tutta la notte, con la mente che rielaborava le cose fatte in settimana e quelle ancora da fare, quando mi alzo e guardo fuori dalla finestra anche il meteo è disturbato. Soffia vento dai quadranti meridionali ed il cielo è cupo e pieno di nuvole come da previsioni. Eppure l’unica cosa che non mi trattiene dal rimanere a letto a riposare è il pensiero di andare in acqua dopo quattro settimane di astinenza.
Provvedo a chiudere lo scafandro che avevo assemblato ieri sera e poi vado in cerca del cappello di lana che ho conservato da qualche parte. Indossato un abbigliamento consono al periodo autunnale mi avvio a Marina Grande per tempo per essere al Punta Campanella Diving Sorrento alle 8 come da programma.
Arrivo al parcheggio e ci sono Ivana con sua figlia Ilaria venute da Napoli, oggi è il suo compleanno ed è venuta a festeggiare con noi a Sorrento. Al Punta Campanella Diving Sorrento ci sono quasi tutti i componenti dello staff e facciamo subito una foto ricordo, poi ci prepariamo all’uscita con Marangone.
Saliamo a bordo e Alessandra ci porta al Banco di Santa Croce ma la navigazione è complicata dalle onde e dagli spruzzi per cui bisogna procedere a zigzag. Indosso anche il cappuccio per difendermi. Arriviamo e c’è ancora un gommone alla boa che sta facendo risalire i subacquei.
Ci tuffiamo e scatto subito un selfie con Lisa, Ivana e Ilaria vicino alla cima di ormeggio poi iniziamo il nostro giro, passo un attimo alla Gerardia poi saltiamo sulla Secca degli Strumenti e poi a quella di Terra. L’acqua non è limpida e si vedono a stento gli scogli. Oggi non riesco a vedere le aquile e anche le cernie sembrano di meno del solito. Rientriamo alla Secca Principale e terminiamo la nostra immersione intorno allo scoglio.
Risaliamo a bordo e iniziamo il rientro alla base per posare le bombole scariche e prenderne di piene per la seconda immersione al Vervece. Anche il ritorno verso il porto è tormentato dagli spruzzi ma Alessandra ci porta a destinazione, dove procediamo alle operazioni di sostituzione. Io scendo a terra e mi fermo a chiacchierare con gli amici pescatori, intanto il cielo è sempre più cupo e minaccia pioggia.