Marco Gargiulo

#93 Scoglio del Vervece con Ciro Dell’Anno

Il singhiozzo mi sveglia due volte nel cuore della notte, fortunatamente riesco a riaddormentarmi subito ma quando suona la sveglia è drammatico alzarsi dal letto. Il cielo però è sereno, con qualche nuvola, la pioggia di ieri sera sembra solo un ricordo. Ieri dopo l’immersione ho messo a ricaricare le batterie dei flash e così provvedo a riposizionarle prima di procedere ad assemblare lo scafandro. Scendo un attimo per andare in pescheria poi torno a prendere le mie cose e vado al Punta Campanella Diving Sorrento. 

Quando arrivo ci sono il dott. Gennaro Caiazzo ed anche i miei amici di Portici, venuti con Ciro Dell’Anno di Eurosub. Scatto un selfie con loro e poi inizio a prepararmi e andiamo in banchina, carichiamo tutto su Berta e raggiungiamo lo Scoglio del Vervece con Alessandra che ci porta a destinazione.

Appena arrivati mi tuffo subito perché c’è onda e temo di disturbarmi con il mare. Aspetto i miei amici sott’acqua con Gianluigi che li porta a passeggio sul Viale delle Gorgonie con il suo rebreather.  L’acqua è molto torbida oggi.

Inizio a scattare qualche foto alla statua della Madonna e quando arrivano tutti andiamo verso il viale. Troviamo un grosso scorfano rosso poi proseguiamo. Sfrutto le lampade potenti di Ciro per scattare qualche immagine, poi ritorniamo verso lo scoglio ed iniziamo il giro al contrario.

Una bella corvina sfila davanti a noi, poi raggiungo uno dei pochi punti dove ancora ci sono le margherite di mare e mi fermo a fotografare poi risalgo di qualche metro e raggiungo un altro punto “fiorito” e qui trovo una grossa murena in una spaccatura.

Inizio a scattare ma il pesce si sposta in un buco adiacente, continuo a fotografare ma sulla parete è presente un grande vermocane. Accumulo altri minuti di decompressione ma ho ancora 100 bar nella bombola, tutto sotto controllo. 

Raggiungo il “buco” poi passo avanti sul pianoro e anche qui mi fermo alle pareti coperte di Parazoanthus axinellae, qui in maggiore sofferenza. Tra i radi polipi degli esacoralli ci sono due enormi vermocani, probabilmente si stanno cibando dei resti delle colonie danneggiati dal caldo anomalo o forse sono proprio loro la causa della scomparsa di questi organism? E’ tempo di risalire quindi resto nel basso fondale a scaricare la decompressione. Rivedo alcune corvine, molto belle poi risalgo sotto la barca e riemergo. Quando esco fuori dall’acqua mi avvisano che sulla boa di ormeggio c’è un piccolo pesce balestra, così ritorno sott’acqua e lo vedo ma non si lascia avvicinare e il moto ondoso mi consiglia di tornare subito in barca per tornare a terra. 

Uno dei nostri, Federico, viene accompagnato per passare su Marangone che staziona all’interno della Baia di Puolo per proseguire con loro per effettuare la seconda immersione, mentre noi torniamo alla base a Marina Grande. Non posso però esimermi dallo scattare un ultimo selfie prima di tornare a terra. Rientriamo al diving alle 11:30 e dopo aver sistemato la mia attrezzatura e salutato i miei amici, torno a casa per andare a pranzo con la mia family, in tempo anche per guardare la partita dell’ora di pranzo in tv. 

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