Durante le operazioni di cambio bombole resto seduto sulla bitta della banchina del porticciolo di Marina Grande senza perder d’occhio i miei amici Fabio e Daniels che sono su Berta. Il rischio è quello di distrarmi a chiacchierare con i miei amici pescatori e di rimanere di nuovo a terra, dimenticato dall’equipaggio!
La prima immersione a Punta Lauro è stata piacevole, dopo un’ora di intervallo siamo pronti ad uscire di nuovo con direzione Punta del Capo. Daniels ci conduce sul posto e anche questa volta saltiamo in acqua prima degli altri guidati da Fabio.
Iniziamo la discesa andando verso sinistra, sul fondo c’è una pinna persa da un subacqueo che è ormai completamente ricoperta di spugne ed organismi incrostanti. L’acqua è abbastanza torbida e ben presto perdo di vista i miei amici Andrea e Roberta. Poco male, raggiungo la parete a circa 30 metri dove ci sono le “ultime” gorgonie gialle sopravvissute all’orda di pescatori che ogni giorno lancia le proprie lenze ed esche artificiali in questo sito. Il fondale è tutto un groviglio di nylon impigliato sulle rocce e … sulle eunicelle!
Molte delle gorgonie gialle Eunicella cavolinii che popolavano la parete sommersa sono infatti ricoperte dai brandelli di lenza e dagli artificiali, molte sono state strappate via nel tentare di recuperarle dalla superficie, una volta impigliatesi.
Qualche metro più su ritrovo anche la chiazza di margherite di mare che fortunatamente sembrano stare abbastanza in forma, mentre durante il rientro a quote più basse mi capita di osservare alcune gorgonie distrutte dal caldo eccessivo di questa estate. Anche le madrepore Cladocora caespitosa sono in difficoltà, alcune di esse hanno espulso le zooxantelle simbionti per il caldo e sono andate incontro a morte.
Torno indietro, il computer continua a segnalarmi qualche minuto di decompressione da effettuare ma nulla d’importante. Raggiungo il gruppo che nel frattempo è arrivato alla grotta e mi accorgo che sono appena passati da qui, il sedimento è stato smosso e vedo le loro pinne sparire al di sopra della volta della grotta. Esco fuori e li seguo fino ad arrivare alla “laguna” dove riemergiamo tra i bagnanti ed i tuffatori.
Daniels è al largo e ci attende, si avvicina solo quando siamo pronti ad uscire dall’acqua tutti insieme. Saliamo a bordo e dopo aver smontato le nostre attrezzature, riportiamo tutto al diving.
I “Corcione’s” sono rientrati dalla loro immersione al Banco di Santa Croce e sono già andati via, mentre ci sono un gran numero di ragazze disegnatrici tedesche che sono qui per il progetto “Mare Virtuale”. Hanno confezionato in estemporanea dei bellissimi disegni degli organismi marini e li hanno digitalizzati e resi interattivi sui loro tablet. Molto interessante. Saluto i miei amici e torno a casa per il pranzo e un po’ di riposo, nel pomeriggio è previsto un aperitivo con i miei amici del liceo e non posso mancare!