Come ogni anno al cambio dell’ora legale ed il ritorno a quella solare, resto sveglio nel letto a rigirarmi anche se ieri sera sono andato a dormire tardi per guardare le qualifiche del GP del Messico di F1. Ci vorrà qualche giorno prima di abituarsi. In contempo però ho più tempo per prepararmi per andare a mare e c’è già un bel sole che riscalda l’aria autunnale.
Anche ieri c’è stata una giornata magnifica ma ero impegnato per una importantissima manifestazione a Sant’Agnello, la PINK RACE per sensibilizzare la popolazione alla prevenzione dei tumori femminili, organizzata dai miei amici sindaco e vice-sindaco, Antonino Coppola e Maria Russo. Non potevo mancare insieme a mia moglie e … alla mia fotocamera.
Questa mattina non c’è posto per me a bordo della barca del Punta Campanella Diving Sorrento che è SOLD OUT nel primo tuffo giornaliero ma devo attendere il ritorno di Marangone per l’uscita successiva. Poco male, sistemo la fotocamera nello scafandro e le batterie nei flash prima di chiudere il tutto, ma solo dopo essere sceso per andare come al solito nella mia pescheria di fiducia … che è anche bianconera … e stasera c’è un match imperdibile!
L’appuntamento è per le 10:30 ma essendo in grande anticipo mi allungo sulla strada per Massa Lubrense per scattare qualche foto panoramica. Oggi sono pronto per l’immersione n.99 dell’anno 2024 e avrei voluto centrare anche la 100, ma non mancherà l’occasione, magari con la prima immersione notturna autunnale.
Parcheggio lo scooter e raggiungo il diving, ci sono già Gianluigi, Andrea e Fabio ma poi arrivano anche Linda, Vittoria, Rosy e Ciro. Il gommone è in mare con il gruppo “Corciones” al Vervece ed aspettiamo il loro rientro. Verso le 11:30 attraccano in banchina ed iniziano a scaricare le attrezzature, impieghiamo una mezz’ora prima di essere pronti a ripartire e c’è stata una lunga indecisione sul luogo dell’immersione. Banco di Santa Croce o Scoglio Penna?
Alla fine dopo un lungo conciliabolo decidiamo per lo Scoglio Penna sperando di trovare acqua più pulita. Nel frattempo Alessandra dopo aver fatto la doccia a seguito dell’immersione effettuata al Vervece viene a fare da barcaiola su Marangone e si aggiunge a noi anche Daniels. Lisa invece resta con Fabio al diving.
Il mare è calmo e navighiamo verso Punta Campanella ma c’è un po’ di vento e anche un po’ di onda sul versante sud. Raggiungiamo lo Scoglio Penna ma viste le onde che sbattono e fanno fuoriuscire uno sbuffo d’acqua attraverso il buco passante, decidiamo di cambiare sito e di andare a Punta Campanella ed effettuare l’immersione seguendo la parete che porta verso la Cala di Mitigliano.
Ci tuffiamo tutti insieme al di sotto del faro ma anche qui l’acqua è torbida e quasi immediatamente ci perdiamo. Inizio a seguire la parete e dopo una grande chiazza di Caulerpa taxifolia, raggiungo le gorgonie gialle. Mentre fotografo vedo sfilare davanti a me Daniel con dietro Rosy e Ciro. Proseguo la mia passeggiata lungo la parete fermandomi nei vari punti per fotografare, mi superano anche Linda e Vittoria così come Andrea con la sua videocamera.
Gianluigi è con il rebreather e lo scooter subacqueo e lo ritroveremo lungo la strada. Dopo circa 50 minuti risaliamo tutti insieme, Gianluigi ci ha raggiunti sotto la volta di una ampia grotta e mi segnala che ha una quindicina di minuti di decompressione da effettuare, per cui proseguirà il suo percorso lungo la parete e lo recupereremo appena riemerge.
Salgo per ultimo e mi spoglio, la giornata è magnifica e si può stare al sole senza la muta. Anche durante la navigazione è possibile fare lo stesso. Nel frattempo Gianluigi riemerge e sale a bordo. Sono già le 14 quando partiamo verso Marina Grande per rientrare al diving. Quando arriviamo in banchina sono il primo a scendere e a guadagnare lo spogliatoio, nel passare davanti ai ristoranti trovo difficoltà nell’avanzare vista la grande mole di persone in attesa di sedersi ai tavoli tutti pieni.
Provvedo a sciacquare tutta la mia attrezzatura e a metterla a dimora ma mi accorgo anche della luce-spia rossa accesa dietro lo scafandro. Ho un attimo di terrore ma poi vedo la spia trasformarsi in blu e poi di nuovo il rosso. È il segnale che la batteria si è esaurita, ma non dovrebbe esserci nessun problema di tenuta. Basterà solo sostituire l’alimentazione con una batteria nuova.
Saluto i miei amici e torno subito a casa, provvedo immediatamente ad aprire lo scafandro e a controllare che non ci sia acqua all’interno come effettivamente avviene. Solo quindi un grande spavento ma nulla di dannoso. Vado finalmente a sedermi a tavola e mangiare ciò che mi è stato lasciato da mia moglie, ho una gran fame e sbrano il piatto di spaghetti in un attimo. Sono così pronto per andare a lanciarmi sotto la doccia e poi riposare un poco, prima di sedermi davanti al divano per guardare il big match Inter Juventus in televisione ed in serata il GP di F1 in Messico.