La prima immersione allo Scoglio Penna è stata molto piacevole, con acqua limpida ed alcuni scorci molto interessanti fotograficamente. Dopo la sosta di circa un’ora all’interno della Baia di Ieranto siamo pronti per la seconda immersione a Punta Campanella. Ho intenzione di andare al grottino ad oltre 40 m anche se non è proprio canonico fare la seconda immersione più profonda della prima, ma effettuerò solo una rapida puntata e resterò nel basso fondale per de-saturarmi a dovere. 
Ormeggiamo alla boa e mentre gli altri scendono in acqua, Alessandra mi passa la fotocamera e mi dirigo subito in profondità per raggiungere la caverna con i parapandali. Entro all’interno ed inizio a scattare le mie foto tra i gamberi che si spostano al mio incedere. Si solleva subito molto sedimento quindi esco e risalgo raggiungendo la grotta degli Apogon imberbis. Sul fondo ci sono grandi estensioni di Caulerpa taxifolia. Entro nel grottino e scatto qualche foto anche se sarebbe stato meglio avere qualche soggetto umano.
Costeggio poi la parete fino ad arrivare al faraglione, trovo un piccolo polpo nel percorso, poi arrivo al di sotto del pinnacolo roccioso dove ci sono le margherite di mare Astroides calycularis. Le condizioni di luce favorevoli mi consentono anche di riuscire a guardare fuori dall’acqua i riflessi della montagna e quindi mi fermo per un bel po’ in questo punto interessante.
Rientro dopo circa 50 minuti nuotando in superficie verso la barca e dietro di me sopraggiunge Fabio con il suo gruppo. Saliamo a bordo e mi spoglio, si sta benissimo e mi tuffo in acqua senza muta per fare la pipì. Salgo a bordo e rimetto la muta per tornare in porto.
Quando arriviamo a Sorrento la banchina è piena di turisti così come i tavoli dei ristoranti, tra le persone in attesa di sedersi ci sono anche i miei amici Roberto e Anna con la famiglia, li saluto e vado a spogliarmi. Ricompongo la mia borsa e dopo aver salutato gli amici ritorno a casa. Fortunatamente tutto ha funzionato a dovere e non ho avuto inconvenienti.
Arrivato a casa l’unica incombenza è quella di lasciar scaricare totalmente le batterie dei flash in previsione delle prossime immersioni. Sono le 14:30 quando monto sullo scooter per tornare a casa, i miei hanno già pranzato, non mi resta che farlo anch’io e poi andare a fare una bella doccia calda.