Il sole splende anche stamattina, ma devo sbrigarmi a preparare la fotocamera e poi accompagnare mia figlia a scuola entro le otto. La lascio davanti all’istituto poi raggiungo Marina Grande di Sorrento ma non c’è ancora nessuno, è tutto chiuso, è troppo presto. Parcheggio lo scooter e attendo l’arrivo dei miei amici. Nel frattempo una coppia di stranieri fa il bagno nell’acqua ferma del porto e dopo poco arriva Lisa ad aprire il Punta Campanella Diving Sorrento e subito dopo sopraggiungono anche Gianluigi e Roberta. Siamo in attesa dei clienti e valuteremo il da farsi, arrivano anche Vittoria e Linda e decidiamo di andare allo Scoglio Penna e poi a Punta Campanella. Ci muoviamo con comodo alle 9:30. Mentre sono in barca ancora in banchina ricevo la telefonata della mia collega Claudia che necessitava di alcune informazioni lavorative inderogabili.
Navighiamo con Marangone fino a doppiare Punta Campanella con mare calmo, appena superata l’estremità della penisola notiamo un notevole moto ondoso che ci fa bagnare tutti. Il mare da questo versante è più agitato, così entriamo al riparo nella Baia di Ieranto per ultimare la vestizione. Lasciamo Gianluigi con il suo rebreather qui sulla parete che porta allo Scoglio Penna mentre Lisa ci porta sul punto a ridosso del buco passante nella roccia.
Le onde mi danno abbastanza fastidio e quindi effettuo subito la capovolta con la fotocamera tra le mani, scendo in profondità e mi accorgo di aver dimenticato la Insta360 a bordo che avevamo montato su un cavalletto. Vabbè la useremo nella seconda immersione. Passo oltre il foro e fotografo il gruppo transitare attraverso il buco nella roccia, poi torno indietro e mi dirigo alla grotta con i parapandali.
L’acqua oggi è un po’ più torbida nei primi metri ma migliora in profondità. Entro nella piccola caverna e ci resto per qualche minuto a fotografare i gamberi, mi affaccio anche nell’apertura laterale con la speranza di trovarne altri, ma incontro solo una piccola aragosta nascosta sotto la volta.
Esco dal grottino e mi incammino in senso antiorario intorno allo scoglio per incontrare il gruppo di subacquei. Li trovo infatti dopo poco, prima Roberta con i due clienti e poi Vittoria e Linda. Effettuo un mezzo giro ma poi riattraverso il buco per tornare all’interno dove ci sono le gorgonie. Mi fermo a fotografare ma ho accumulato qualche minuto di decompressione. Il gruppo si palesa di nuovo e con loro anche Gianluigi con le sue potenti lampade. Mentre effettuano la sosta di sicurezza scatto qualche selfie con loro, mentre il boss mi segnala ancora 20 minuti di decompressione, indicandomi che avrebbe proseguito sott’acqua per raggiungere di nuovo il punto in cui si era immerso, all’imboccatura della Baia di Ieranto.
Riemergo tra le onde insieme ai miei amici con Lisa che ci recupera ad uno ad uno, mi spoglio e vado a poppa sulla scaletta per assolvere all’incombenza urinaria, dopo aver avvertito Lisa della riemersione di Gianluigi dentro Ieranto. Attendiamo un poco all’interno della baia fin quando vediamo fuoriuscire dall’acqua la boa arancione di segnalazione. Aspettiamo gli ultimi minuti e recuperiamo anche Gianluigi a bordo. La temperatura è piacevole ma alcuni dei subacquei decidono di saltare la seconda immersione.
Lisa è molto delusa, aspettava il secondo turno per andare in acqua oggi, sarà domani l’occasione giusta per tornarci. Rientriamo così verso Sorrento e una volta arrivati in porto scarichiamo le attrezzature. Fortunatamente riesco a non cadere sulle scale con la fotocamera, non solo avrei messo a rischio l’incolumità dello scafandro ma soprattutto avrei messo a rischio la mia. Confesso di aver emanato un grande sospiro di sollievo.
Rientriamo al Punta Campanella Diving per smontare tutto e provvedere al lavaggio, domani mi riposo, se ne parlerà la prossima settimana, meteo permettendo. Saluto tutti i miei amici e torno a casa verso le 13:30, faccio in tempo a fare la doccia mentre la pasta cacio e pepe viene mantecata, ho una gran fame e non vedo l’ora anche di riposare un poco. Stasera in Tv c’è il derby Juventus – Torino e non posso perderlo, così come non posso esimermi dall’augurare buon 50° compleanno al mitico capitano Alessandro Del Piero!