Marco Gargiulo

#13 Cala di Puolo con Punta Campanella Diving Sorrento

Il lunedì dell’Angelo di quest’anno 2025 resterà impresso nella mente per la scomparsa di Papa Francesco, una grande perdita per tutta l’umanità. A distanza di qualche giorno dopo alcuni impegni familiari, finalmente stamattina riesco a tornare in acqua, approfittando di qualche giorno di ferie che avevo da consumare. Mi sveglio come di consueto di primo mattino, approfitto anche per radermi, poi inizio a preparare le scafandro Nauticam per l’immersione. Sostituisco anche la batteria del vacuum system e controllo che sia tutto ok, poi vado a prepararmi.

Questa volta però mi sono organizzato diversamente, sono passato ieri in garage a prendere la vecchia muta stagna in neoprene perché l’ultima volta ho avuto freddo ed ho rinunciato a tornare in acqua. Arrivo prima delle 9 al Punta Campanella Diving Sorrento e con mia grande sorpresa trovo il grande capo Edoardo Ruspantini. Ci abbracciamo poi provvedo a salutare tutti gli altri, Lisa, Alessandra Eugenio e Gianluigi. 

Ci prepariamo e saliamo in barca, Edo e Gianluigi restano a terra, noi usciamo per immergerci a Cala di Puolo. Il cielo è sereno con qualche nuvola, mentre il mare è calmo. Navighiamo fino alla baia e lasciamo Eugenio con il suo amico Neil nei pressi della spiaggia. Mi accorgo che c’è una boa con appeso un brandello di rete sul quale si vedono delle lepadi Lepas anatifera. Torniamo al centro della caletta ma ho in mente di andare a controllare da vicino al termine dell’immersione per fare qualche scatto.

Inizio il mio giro lungo la parete, supero la grotta e al ritorno trovo un bel crinoide rosso su una gorgonia. Poi passo a controllare all’interno della posidonia e trovo un bel maschio di pesce ago con la sua tasca ventrale piena di uova. Dopo poco lo perdo ma è bellissimo. Proseguo subito verso terra e vado in cerca della rete abbandonata. Non la trovo e sono costretto ad uscire fuori dall’acqua per individuarla. La raggiungo in superficie e poi riascendo sott’acqua.

Con mia grande sorpresa trovo un pesce abbastanza raro al riparo dell’ombra generata dalla boa. E’ un giovane esemplare di ricciola di fondale Centrolophus niger che si muove al  di sotto della busta di plastica bianca che galleggia in superficie.

Sulla rete poi ci sono tanti cirripedi e mi accorgo che c’è anche un secondo esemplare di ricciola, più piccola. Combatto a lungo per riuscire a fotografarla, si sposta sempre dall’altro lato, evitando la mia fotocamera, fin quando poi si ricongiunge all’altro esemplare e inizia a nuotare verso il largo. Ritornano dopo poco alla boa galleggiante ma alla fine salgo in superficie perché è ora di cambiare posto.

Lisa mi recupera, mentre gli altri miei compagni sono già sul gommone. Ci spostiamo lentamente verso la Punta del Capo e nel frattempo mangiamo uno snack e sostituiamo le bombole scariche con quelle piene. Ho la manica sinistra completamente bagnata ma non ho sentito freddo. Va bene così! Sono le 11:45 quando siamo sul posto pronti per la successiva immersione.

Succ Articolo

Precedente Articolo

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

© 2025 Marco Gargiulo

Tema di Anders Norén