Finalmente dopo lunghi mesi di lontananza forzata dal mare si torna in acqua! Giornata soleggiata primaverile, serata magnifica, con mare calmo e nessuna barca in giro ad agitarlo. Con me stasera l’amico Roberto, desideroso quanto me di tornare in acqua dopo mesi passati in Spagna per lavoro. Liberarsi da impegni in questi giorni prefestivi è sempre difficile … infatti l’organizzazione dell’immersione è stata molto laboriosa … ma alla fine siamo riusciti a ritrovarci in banchina a Marina Grande di Sorrento poco prima delle 20:00. La vestizione procede rapida, indossate le mute stagne e sistemato a dovere l’auto in modo da non intralciare il transito ci tuffiamo dalla scaletta in pietra. L’acqua è fredda ma sembra molto limpida, ci dirigiamo in superficie verso la scogliera per poi iniziare l’immersione andando verso destra come di consueto. Scendiamo qualche metro insieme ma subito Roberto risale in superficie, aspetto poi decido di risalire. Roberto è alle prese con la maschera che lascia entrare molta acqua. Controlla più e più volte fin quando si accorge che la stessa, cadutagli dalle mani durante la vestizione, ha la montatura rotta irreparabilmente! Disperazione totale!!! Dopo un breve consulto, privo di maschera di scorta, decide di guadagnare l’asciutto mentre io proseguo in un rapido giro.
L’acqua non è poi tanto limpida, una leggera sospensione disturba la visione, ma non è assolutamente un problema, la sensazione di respirare attraverso l’erogatore mi genera un piacere inebriante … eppure sono a poco più di 10 mt! Proseguo sul fondale sabbio-fangoso alla ricerca di qualche bell’esemplare di pinnuto, ma apparentemente regna troppa calma ….
Mi imbatto in un grosso tordo pavone addormentato sul fondo che si lascia fotografare indisturbato, lo saluto e proseguo fin verso i 30 mt. Un crinoide rosso appoggiato sul substrato si staglia nel nero, poco in avanti una Alicia mirabilis con i tentacoli distesi in corrente. Tante le menole che scappano immediatamente al passare del raggio delle lampade sul fondo. Un ghiozzo boccarossa sotto una spugna arancione e un Murex a passeggio sul fango dove sono disseminate tante piccole triglie addormentate, qualche riccio ed alcuni cerianti con i tentacoli tutti estroflessi ed una bella stella Astropecten di color arancio. Ho già iniziato da tempo la risalita ed il rientro verso la base quando sorprendo una grossa seppia alla ricerca di cibo sul fondo. Scatto qualche immagine in sequenza ma quasi subito il mollusco mi abbandona con un rapido guizzo dopo aver scaricato la sacca con il nero. Sono quasi arrivato all’altezza dei piloni di base del pontile metallico quando vedo un sarago maggiore di circa 400 gr aggirarsi tranquillo tra le pietre del fondale. Mi avvicino lentamente e riesco a scattargli alcune foto ma anche lui, rapidamente si allontana in una zona di mare più tranquilla! Costeggiando infine la parete di cemento del molo scorgo in un buchetto, un piccolo ghiozzo che fa capolino dalla sua tana. Ormai è finita l’immersione, in banchina mi attende Roberto che mi aiuta nel recupero dell’attrezzatura. Una bellissima serata di mare per me … anche se rovinata parzialmente dall’imprevisto all’amico Roberto che ricorderà di sicuro per anni questa immersione!